๐ŸŽญ ๐—Ÿ๐—ฎ ๐—ฆ๐˜๐—ผ๐—ฟ๐—ถ๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ โ€œ๐—Ÿ๐˜‚ ๐—–๐—ฎ๐—ฟ๐—ฟ๐—ฎ๐˜€๐—ฐ๐—ถ๐—ฎ๐—น๐—ถ ๐—ง๐—ถ๐—บ๐—ฝ๐—ถ๐—ฒ๐˜€๐˜‚โ€ ๐ŸŽญ

Il Carnevale di Tempio Pausania, uno dei tanti: in Sardegna, in Italia, in Europa. โ€จCon una sua specifica fisionomia e consolidata rinomanza, costantemente allegro e vivace, attraente e coinvolgente, atteso e partecipato a fronte del mutar dei tempi. E dei costumi, via via sempre piรน larghi e permissivi e pertanto destinati, presto o tardi, ad erodere lโ€™intima essenza trasgressiva dello stesso Carnevale.
Nel suo genere il Carnevale di Tempio รจ pressochรฉ unico in Sardegna, ripetutamente imitato e clonato ma irraggiungibile nello spirito, nellโ€™animazione, nel coinvolgimento e nella spettacolaritร .
La sua evoluzione – con risultanze condivise o avversate, accettate o ricusate – lโ€™ha reso similare ad altri, piรน o meno famosi, in Italia e fuori: Venezia, Viareggio, Imola, Cento, Ivrea, Putignano, Nizza.

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Le sfilate di carri allegorici e di gruppi mascherati in un tripudio di gente, nelle giornate di Giovedรฌ grasso, domenica e martedรฌ, e le maratone danzanti sostitutive dei veglioni in maschera, anche se sempre piรน tendenti ad uniformarsi alle solite serate nelle cosiddette โ€œdiscotecheโ€™, ne costituiscono oggi lโ€™aspetto piรน appariscente e caratteristico, motivo di attrazione per migliaia di forestieri che giungono per lโ€™occasione in Cittร .
Ma un rito tanto sentito quale il Carnevale di Tempio continua a risultare, ovvero un evento cosรฌ atteso dalla popolazione locale e reso ogni volta possibile dal lavoro duro in gruppi di volontari, non puรฒ che avere unโ€™origine remota e affondare le sue radici in un profondo passato. Un rito perรฒ aperto al rinnovamento continuo, allโ€™evoluzione dei tempi che finiscono per innestare nel sostrato originario, di stampo autoctono, contaminazioni esterne, tra lโ€™altro ben individuabili e databili. E comunque sempre intonati allo spirito della tradizione.

La ๐ฉ๐ž๐ซ๐ฌ๐จ๐ง๐ข๐Ÿ๐ข๐œ๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐๐ž๐ฅ ๐‚๐š๐ซ๐ง๐ž๐ฏ๐š๐ฅ๐ž si presenta in varie forme.
Secondo una classificazione consolidata esso รจ prevalentemente rappresentato o da un essere umano o da un fantoccio o da una maschera dโ€™animale.
Nella prima delle tre forme lโ€™antica figura del Re dei Saturnali, scelto a rappresentare Saturno, rivive in gran parte delle aree di cultura e tradizione romanze nella burlesca figura del Re del Carnevale.
Piรน ricorrente invece รจ la personificazione del Carnevale in un fantoccio. Questo รจ generalmente confezionato con vecchi abiti e con paglia, talvolta con petardi. Nelle regioni italiane esso assume diverse denominazioni: Beo a Siena, Paulinu in Puglia, Nannu in Sicilia e โ€ฆGiorgio – Il nostro ben amato โ€œ๐†๐ก๐ฃ๐จ๐ฅ๐ ๐ฅ๐ฃ๐ฎโ€ – ๐š ๐“๐ž๐ฆ๐ฉ๐ข๐จ ๐ž ๐ข๐ง ๐’๐š๐ซ๐๐ž๐ ๐ง๐š. E cโ€™รจ chi avanza lโ€™ipotesi che Giorgio possa derivare da โ€œ๐†๐ก๐ฃ๐จ๐ฅ๐ ๐ฅ๐ฃ๐ฎโ€ – ๐š ๐“๐ž๐ฆ๐ฉ๐ข๐จ ๐ž ๐ข๐ง ๐’๐š๐ซ๐๐ž๐ ๐ง๐šโ€œ๐†๐ก๐ž๐จ๐ซ๐ ๐ก๐ž๐จ, ๐ข๐ง ๐ ๐ซ๐ž๐œ๐จ ๐ฎ๐ง๐จ ๐๐ž๐ข ๐ง๐จ๐ฆ๐ข ๐๐ข ๐’๐š๐ญ๐ฎ๐ซ๐ง๐จโ€, dove la radice โ€œ๐ ๐ž๐จ-๐ ๐ก๐ž๐จโ€ rimanda al termine che vuol dire โ€œ๐ญ๐ž๐ซ๐ซ๐šโ€โ€ฆ

Tratto dal libro โ€œ๐—ฆ๐˜‚๐—ฎ ๐— ๐—ฎ๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ฎฬ€ ๐—ฅ๐—ฒ ๐—š๐—ถ๐—ผ๐—ฟ๐—ด๐—ถ๐—ผโ€ di T. Biosa e M. Pirrigheddu

carnevale di tempio 2022